Riki Cellini, un artista a tutto tondo
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23/10/2023 | Bookpress
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Riki Cellini è un artista a tutto tondo che gravita non solo nel mondo della musica ma anche come Art Director nella pubblicità. Collabora in tutti gli ambiti creativi come televisione, musica, radio e teatro. È da poco uscito il suo nuovo singolo Quello che basta, un brano realizzato a quattro mani con gli amici di sempre l'attore e compositore romano Attilio Fontana e con il musicista bergamasco Valerio Baggio che ne ha curato la produzione artistica.
Partiamo dalle tue origini. Chi è Riki Cellini per Riki?
È un cantastorie di origini umbro-toscane, nato a Varese e adottato da Bergamo. Un cantastorie cosmopolita ☺! La musica è entrata nella mia vita in tenera età, grazie a una mamma rock e a una casa piena di vinili e di strumenti musicali che i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare. Da piccolo organizzavo già concerti per tutto il vicinato! Preparavo minuziosamente le locandine e mi lanciavo in improbabili performance alla batteria, alla chitarra oppure sulle canzoni dei 45 giri di Raffaella Carrà! Nascevano così i miei grandi amori: la musica e la comunicazione.
“Quello che basta” è il tuo nuovo singolo. Le parole dei tuoi testi sono intime, personali, a tratti travolgenti. Cosa vuoi trasmettere a chi ti ascolta?
Credo che un ritorno alle piccole cose e alla loro essenza sia fondamentale in questo periodo storico dove un ipertutto ci lancia ogni giorno un milione di impulsi. 'Quello che basta' racconta quel poco di cui abbiamo veramente bisogno e di qualcuno, magari accanto, capace di ascoltare anche il silenzio che rimane sempre un apostrofo bianco e bellissimo tra un gran casino e l'altro.
La qualità della tua voce è evidente, hai frequentato qualche scuola di canto o al contrario sei autodidatta?
Sei molto gentile, grazie. Ho studiato perché ho sempre creduto che per intraprendere qualsiasi tipo di percorso sia indispensabile formazione, dedizione, passione, condivisione, confronto e un altro ingrediente importante: umiltà. Il CPM di Milano è stata la scuola che mi ha dato le basi; le esperienze che ho avuto il privilegio di vivere invece mi hanno consentito di trovare il mio modo di esprimermi.
Quali sono i punti di riferimento di Riki Cellini nella musica?
I grandi classici! Lucio Dalla, Rino Gaetano, Paolo Conte, Paul Weller, David Bowie e tantissimi altri. Amo nutrirmi di musica.
Le prossime tracce manterranno questo sound o ti piace spostarti su più generi musicali?
Ogni mia produzione è diversa dall'altra anche se certamente rimane quel sottile filo conduttore che mi rappresenta: l'immancabile desiderio di mettermi in gioco. Penso a 'Canzonissima', il mio precedente singolo, dove ho esplorato il territorio della disco music internazionale e del varietà anni '70 italiano, oppure a 'Rettoriano' l'album omaggio a una delle cantautrici più libere e irriverenti di sempre: Donatella Rettore. In questo caso ho portato nel mio mondo musicale alcune delle sue canzoni meno conosciute al grande pubblico. Un mondo di soul, funky, jazz. L'esperimento è uscito bene e ho avuto l'onore e l'onere di aprire alcune tappe del suo tour, qualche anno fa.
Stiamo per chiudere l'intervista, ci regalerai un disco?
Sicuramente! Intanto potete scoprire 'Niente di nuovo', l'ultimo album pubblicato anche in vinile. Escludendo 'Quello che basta', racchiude tutto il mio meraviglioso e coloratissimo viaggio nella musica con brani editi, inediti e qualche duetto con gli amici di sempre come Attilio Fontana e Aida Cooper.
Partiamo dalle tue origini. Chi è Riki Cellini per Riki?
È un cantastorie di origini umbro-toscane, nato a Varese e adottato da Bergamo. Un cantastorie cosmopolita ☺! La musica è entrata nella mia vita in tenera età, grazie a una mamma rock e a una casa piena di vinili e di strumenti musicali che i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare. Da piccolo organizzavo già concerti per tutto il vicinato! Preparavo minuziosamente le locandine e mi lanciavo in improbabili performance alla batteria, alla chitarra oppure sulle canzoni dei 45 giri di Raffaella Carrà! Nascevano così i miei grandi amori: la musica e la comunicazione.
“Quello che basta” è il tuo nuovo singolo. Le parole dei tuoi testi sono intime, personali, a tratti travolgenti. Cosa vuoi trasmettere a chi ti ascolta?
Credo che un ritorno alle piccole cose e alla loro essenza sia fondamentale in questo periodo storico dove un ipertutto ci lancia ogni giorno un milione di impulsi. 'Quello che basta' racconta quel poco di cui abbiamo veramente bisogno e di qualcuno, magari accanto, capace di ascoltare anche il silenzio che rimane sempre un apostrofo bianco e bellissimo tra un gran casino e l'altro.
La qualità della tua voce è evidente, hai frequentato qualche scuola di canto o al contrario sei autodidatta?
Sei molto gentile, grazie. Ho studiato perché ho sempre creduto che per intraprendere qualsiasi tipo di percorso sia indispensabile formazione, dedizione, passione, condivisione, confronto e un altro ingrediente importante: umiltà. Il CPM di Milano è stata la scuola che mi ha dato le basi; le esperienze che ho avuto il privilegio di vivere invece mi hanno consentito di trovare il mio modo di esprimermi.
Quali sono i punti di riferimento di Riki Cellini nella musica?
I grandi classici! Lucio Dalla, Rino Gaetano, Paolo Conte, Paul Weller, David Bowie e tantissimi altri. Amo nutrirmi di musica.
Le prossime tracce manterranno questo sound o ti piace spostarti su più generi musicali?
Ogni mia produzione è diversa dall'altra anche se certamente rimane quel sottile filo conduttore che mi rappresenta: l'immancabile desiderio di mettermi in gioco. Penso a 'Canzonissima', il mio precedente singolo, dove ho esplorato il territorio della disco music internazionale e del varietà anni '70 italiano, oppure a 'Rettoriano' l'album omaggio a una delle cantautrici più libere e irriverenti di sempre: Donatella Rettore. In questo caso ho portato nel mio mondo musicale alcune delle sue canzoni meno conosciute al grande pubblico. Un mondo di soul, funky, jazz. L'esperimento è uscito bene e ho avuto l'onore e l'onere di aprire alcune tappe del suo tour, qualche anno fa.
Stiamo per chiudere l'intervista, ci regalerai un disco?
Sicuramente! Intanto potete scoprire 'Niente di nuovo', l'ultimo album pubblicato anche in vinile. Escludendo 'Quello che basta', racchiude tutto il mio meraviglioso e coloratissimo viaggio nella musica con brani editi, inediti e qualche duetto con gli amici di sempre come Attilio Fontana e Aida Cooper.
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